Cybersecurity nei Comuni:

Cosa prevede il PIAO e come devono organizzarsi le PA

Negli ultimi anni, la cybersecurity è diventata una priorità per le Pubbliche Amministrazioni (PA), comprese le amministrazioni locali come i comuni.

Il Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO), introdotto dal Decreto Legge 80/2021, prevede che tutte le PA adottino misure di sicurezza informatica per proteggere dati e servizi digitali.

Ma cosa significa in concreto per i comuni? Devono dotarsi di un ufficio interno di cybersecurity?

Cybersecurity nei Comuni: cosa dice il PIAO

Il PIAO integra vari piani di gestione e organizzazione della PA, tra cui quelli relativi alla sicurezza informatica. In questo ambito, le amministrazioni locali devono:

Adottare misure di sicurezza informatica conformi alle linee guida dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN);
Garantire la protezione dei dati e delle infrastrutture digitali, incluse le piattaforme cloud e i servizi online per cittadini e imprese;
Definire un piano di gestione del rischio cyber, con strategie di prevenzione e risposta agli attacchi informatici;
Formare il personale sulla sicurezza informatica, per ridurre il rischio di attacchi come phishing e ransomware;
Collaborare con il Computer Security Incident Response Team (CSIRT) per la gestione di eventuali incidenti.

I comuni dovranno avere un “ufficio di cybersecurity”?

Non necessariamente. I comuni, soprattutto quelli più piccoli, potrebbero non avere le risorse per un ufficio interno dedicato alla cybersecurity. Tuttavia, dovranno comunque garantire la protezione dei propri sistemi attraverso diverse soluzioni:

🔹 Nomina di un responsabile per la sicurezza informatica (ad esempio, il Responsabile della Protezione dei Dati – DPO);
🔹 Affidamento a fornitori esterni specializzati per la gestione della sicurezza IT;
🔹 Collaborazione con altre amministrazioni (es. unioni di comuni o province) per la gestione congiunta della cybersecurity;
🔹 Adozione delle Misure Minime di Sicurezza ICT per le PA, stabilite dall’AgID e dall’ACN.

Il ruolo del Cloud nella sicurezza informatica dei Comuni

Un’altra soluzione incentivata dal PIAO è la migrazione dei sistemi verso il cloud qualificato, che offre maggiore sicurezza rispetto ai server locali. Questo consente di:

Proteggere i dati da attacchi informatici e guasti hardware;
Garantire la continuità operativa e il disaster recovery;
Ridurre i costi di gestione dell’infrastruttura IT.

Conclusione

Il PIAO non obbliga i comuni a creare un ufficio di cybersecurity, ma impone l’adozione di misure adeguate per garantire la sicurezza digitale. Le amministrazioni locali devono quindi organizzarsi con personale formato, collaborazioni strategiche e soluzioni cloud, per proteggere i dati e i servizi offerti ai cittadini.

La cybersecurity non è più un’opzione, ma una necessità per garantire la fiducia e la sicurezza della pubblica amministrazione nell’era digitale.